Fare Impresa in Italia
Finanziamenti per Start-up
Sono disponibili numerosi incentivi e finanziamenti per le nuove imprese in Italia, in particolare nelle aree rurali e nel sud del paese (Mezzogiorno). I fondi includono finanziamenti dell'UE, fondi del governo centrale, fondi per lo sviluppo regionale, fondi per la riassegnazione e fondi delle autorità provinciali e delle comunità locali. I finanziamenti possono includere assistenza per l'acquisto di immobili e attrezzature (o la fornitura di locali commerciali a basso costo), ricerca e assistenza tecnologica, sussidi per la creazione di posti di lavoro, prestiti a tasso agevolato e incentivi fiscali (della durata di dieci anni per le nuove imprese stabilite nel Mezzogiorno) . Questi contributi vanno ad aggiungersi ai classici prestiti di banca, di famiglie/amici o dei propri risparmi.
Per investimenti specifici in Italia sono previste varie tipologie di agevolazioni e sgravi fiscali volti a sostenere le imprese che necessitano di risorse finanziarie. Questi possono essere concessi da:
- lo stato
- le regioni
- le province
Vuoi avviare un’impresa e ti servono risorse finanziarie? Parti dall’idea. Fai una presentazione su carta e in power point. Testi sintetici, foto, tuo profilo, team. Prepara un conto economico. Investimenti. Costi, ricavi, redditività. E poi chiedi aiuto.
1. Rivolgiti amici e parenti
Funziona per tutte le imprese.
Ci vuole un approccio serio e chiaro. Prendi un impegno scritto. Possono prestarti denaro, anche senza interessi, o regalartelo. O diventare soci di capitale.
Pro: tempi di restituzione elastici, anche lunghi. Trovi anche collaboratori volontari o a basso costo.
Contro: se le cose vanno male, il danno emotivo è maggiore, il coinvolgimento è personale.
2. Passaparola
Funziona per tutte le imprese. Conquistati da te come persona o dall’idea o dalle prospettive di guadagno. Arrivano attraverso passaparola e conoscenze. O dalla diffusione di parte dell’idea sul web e sui social.
Pro: Accordi sui tempi di restituzione e interessi da concordare.
Contro: In caso di fallimento, coinvolgimento emotivo.
3. Banche
Funziona per le imprese familiari, destinate a durare, che investono in sedi, impianti e attrezzature. Ottieni un credito per avviare l’impresa, dietro presentazione di un progetto solido e di adeguate garanzie (beni, immobili, risparmi).
Pro: Puoi avere interessi più bassi e riduzione del rischio di insolvenza, in caso di fallimento, se accedi ai prestiti bancari tramite fondi di garanzia creati dal Ministero per lo Sviluppo economico (fondidigaranzia.it). Ti resta l’obbligo di restituire una piccola parte di scoperto (circa il 20%), il resto è coperto dal fondo.
Contro: Devi restituire il prestito nei tempi e ritmi stabiliti, con interessi pesanti. Se fallisci, è un problema tuo, la banca si rivale sui beni messi in garanzia. Ricorrere per le garanzie ai vari Confidi, che operano in Italia e consorziano imprese, o a fondi di categoria ha dei costi e richiede un certo iter burocratico.
4. Contributi a fondo perduto
Funziona per tutte le imprese.
Trovi i bandi sui siti web del Governo (es: Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le pari opportunità) e società collegate (Invitalia), Ministeri (Per lo sviluppo economico, Università, Trasporti, Beni culturali, Turismo), Regioni, Camere di Commercio e Associazioni di categoria, Commissione europea. Cerca nelle sezioni dedicate: news, sportelli impresa, bandi.
Per saperne di più, clicca qui.
Alcune ulteriori possibilità regionali:
Pro: Non devi restituirli. Puoi far da te per una prima informazione.
Contro: un progetto e documenti specifici da preparare e inviare per seguire i requisiti del bando
5. Finanza agevolata
Funziona per tutte le imprese.
Sono finanziamenti diretti, con erogazione di denaro, o indiretti, tramite agevolazioni fiscali o garanzie sul finanziamento ottenuto da banche e finanziarie. Vi rientrano i contributi a fondo perduto.
Li trovi sui siti web del Governo e società collegate, Ministeri, Regioni, Camere di Commercio, Commissione europea.
Esempio di contribuito nazionale/regionale:
Pro: Puoi far da te per una prima informazione, ma un consulente o un commercialista aiutano. Hai agevolazioni fiscali, riduzioni degli interessi.
Contro: Devi restituirli. Per i contributi in conto esercizio (gestione) e conto interessi/canoni, mutui agevolati, concessione di garanzia, bonus fiscale, credito d’imposta sono previste tassazioni e interessi. Tecnicismi, burocrazia, siti complicati.
6. Microcredito
Funziona per tutte le imprese.
Devi avere capacità tecniche e imprenditoriali. Ti danno prestiti bancari da 3mila a 25mila euro, anche se non sei “bancabile”, ossia non hai garanzie. Prendi informazioni da enti (www.microcrditoitali.org, www.microfinanzia-italia.org), onlus (www.micro.bo.it), e società come PerMicro (www.permicro.it), creata da Oltre Venture (società di venture capital sociale), Fondazione Paideia e Bnl, in 11 regioni, con 14 filiali.
Pro: Puoi non avere garanzie reali e/o di storico creditizio. Basta un progetto credibile e un business plan, che crei occupazione, strutturi un’azienda o ne sviluppi una già esistente. Possibile aiuto nel business plan e tutoraggio.
Contro: L’impresa deve essere costituita da meno di 24 mesi. Non devi avere insoluti alle spalle. Serve un coobbligato (cifra da garantire con altre persone) di 7mila euro.
7. Business Angel
Funziona per startup agli inizi.
Accogli un socio di capitale (fino a 200mila euro) in un’impresa che dovrebbe avere rapidissimi tempi di crescita. Obiettivo comune: vendere con profitto le quote, ad azienda avviata. Il business angel scommette sull’idea e ne trae frutto. Gli investitori possono anche essere un gruppo.
Pro: L’investitore è una persona, puoi dialogarci. Vicina, territorialmente. Non si aspetta un ritorno annuale di interessi
Contro: Cifre sotto il milione di euro, accompagnamento solo nella prima fase di sviluppo.
8. Crowdfunding
Funziona per tutte le imprese.
Ottimo per quelle creative e artistiche. Rendi idea attrattiva e la lanci su appositi portali, come kickstarter.com, produzionidalbasso.com, e inviti la gente a finanziarti con piccole quote, riconoscendo la partecipazione con materiali e gadget. Ogni portale ha le sue regole e condizioni.
Pro: Puoi scomporre il progetto in microprogetti e farlo finanziare in modo graduale. Ideale la partecipazione di pochi investitori interessati, che ti possono anche dare supporto.
Contro: Ritorno non immediato, piccoli importi. Da restituire, comunque, in tempi stabiliti. O da riconoscere come quote di società o utili.
9. Competizioni
Funziona per tutte le imprese.
Premi e gare indette da aziende, gruppi misti tra pubblico e privato (enti, università, centri ricerche, imprese), incubatori d’imprese, hub. Leggi attentamente i bandi per capire se hai i requisiti, sui siti creati appositamente e lanciati sui social, magari in profili specifici.
Pro: Contributi elevati (anche 80mila euro), a fondo perduto, con iniziative di incubazione e tutoraggio ad alto valore. Dietro ci sono spesso multinazionali interessate a sviluppare il progetto.
Contro: Pochissimi i progetti ammessi, requisiti selettivi, indispensabili grande dinamismo e giovane età. Per maggiori informazioni puoi contattare le camere di commercio più vicine: Clicca qui.