Fare Impresa in Italia

Diritto del Lavoro

Sicurezza sociale

Ciascun paese dell'UE ha la propria legislazione previdenziale. I diritti e doveri previsti sono gli stessi per tutti i lavoratori del paese, a prescindere dalla loro nazionalità. La normativa europea ha la funzione di coordinare i sistemi nazionali per far sì che le persone che si spostano da un paese dell'UE all'altro non perdano la copertura previdenziale (ad esempio i diritti pensionistici e di assistenza sanitaria) e sappiano quale legislazione nazionale si applica al loro caso.

Secondo la normativa europea, una persona può essere soggetta al regime previdenziale di un paese per volta, per cui è tenuta a diritto gli oneri sociali soltanto in quel paese.

In genere, si applicano le leggi del paese in cui la persona svolge la sua attività professionale (come lavoratore dipendente o autonomo): è qui che vanno versati gli oneri sociali. Il luogo di residenza (ad esempio per i pendolari) o la sede del datore di lavoro non contano. Un'eccezione è prevista per i lavoratori distaccati all'estero per meno di 2 anni: possono essere assicurati e versare i contributi nel paese di provenienza.

Per coloro che lavorano simultaneamente in più di un paese, norme specifiche determinano quale legislazione nazionale prevale e in quale paese vanno versati i contributi.

Estratto dal sito web dell'UE si prega di fare riferimento a per informazioni aggiornate:

Condizioni di lavoro dell’Unione Europea

Quando si assume del personale è necessario rispettare i requisiti minimi stabiliti dal diritto del lavoro dell'UE in merito alle condizioni di lavoro per il personale, modifiche ai contratti di lavoro e consultazione del personale. Inoltre occorre informarlo per iscritto delle condizioni di lavoro. Idealmente le condizioni di lavoro andrebbero comunicate il giorno di inizio del lavoro o il giorno prima. In alcuni paesi dell'UE (in questo caso, i 28 Stati membri dell'UE) nuovi assunti vengono informati sulle loro condizioni di lavoro da una settimana a due mesi dopo il primo giorno di lavoro.

Per le ferie annuali, la durata del preavviso, l'orario di lavoro e la retribuzione, basta rimandare il dipendente alle leggi nazionali o regionali e alle disposizioni amministrative pertinenti.

Alcuni paesi dell'UE applicano regimi di lavoro semplificati al personale assunto con contratto per un periodo massimo di un mese o inferiore a 8 ore alla settimana.

Oltre a contratti a tempo pieno, è possibile offrire anche altri tipi di contratti di lavoro. Occorre sempre seguire il principio della non discriminazione quando si usano forme di lavoro non standard. I contratti di lavoro non standard o di altro tipo possono includere:

  • Lavoro a tempo determinato
  • Lavoro a tempo parziale
  • Lavoro temporaneo interinale

Per la normativa UE fare riferimento a: